ufirst è una PMI innovativa e rappresenta un acceleratore per il PNRR 2022-2026. Scopri cosa possono fare i Comuni grazie a ufirst
Ai Comuni spetta un fondo di poco più di 28 miliardi nell’ambito del PNRR, da spendere in iniziative e progetti che abbiano un impatto significativo e concreto sulla qualità della vita delle persone.
I Comuni hanno un ruolo cruciale non solo perché sono destinatari di circa la metà dei fondi previsti, ma anche perché rappresentano il punto di incontro tra amministrazione e cittadini, laddove il pubblico incontra il privato ed è davvero possibile fare la differenza in termini di progresso.
PNRR: cosa possono fare i comuni?
Nell’ambito del PNRR i comuni hanno la possibilità di partecipare sia nell’ambito di più ampi progetti realizzati dall’Amministrazione centrale, sia in qualità di titolari dei progetti stessi.
Gli investimenti principali che vedono i comuni come titolari dei finanziamenti ed enti attuatori del progetto sono, tra gli altri:
- l’efficientamento energetico e la valorizzazione del territorio
- la rigenerazione urbana
- la realizzazione di nuovi impianti per lo smaltimento dei rifiuti
- lo sviluppo del trasporto rapido di massa
Ma sono gli investimenti in digitalizzazione che catturano l’attenzione della maggior parte dei comuni, perché sono tra i progetti maggiormente necessari da realizzare e che promettono di dare grandi risultati, traghettando finalmente l’amministrazione pubblica locale attraverso la digital revolution.
Tra questo tipo di progetti rientrano, ad esempio:
- il passaggio al cloud
- la digitalizzazione degli avvisi pubblici
- l’adozione delle piattaforme nazionali Pago PA e IO
- il miglioramento dell’esperienza di fruizione dei servizi pubblici comunali
PNRR: ufirst per i comuni
ufirst è un acceleratore per il PNRR 2022-2026.
Questo significa che realizzando un progetto di innovazione tecnologica digitale 4.0 con ufirst, sarà più semplice accedere ai fondi del PNRR.
In quanto PMI innovativa, l’attività e la fornitura di servizi per progetti di innovazione tecnologica digitale 4.0 e le relative spese, si inquadrano come spese di R&S EXTRA MUROS. Quindi, realizzare progetti di innovazione digitale e tecnologica con ufirst sarà possibile migliorare la digitalizzazione degli enti comunali, in particolare nell’area attinente al miglioramento dell’esperienza di fruizione dei servizi pubblici comunali, per il quale sono stati stanziati 613 milioni.
Ma non solo. I progetti di digitalizzazione realizzati con ufirst possono rientrare anche nelle aree definite dal PNRR come: buona amministrazione e modernizzazione. Vediamo insieme cosa possono fare i comuni e perché ufirst è la scelta giusta per digitalizzare il tuo comune.
Asse Buona Amministrazione.
In quest’ambito l’obiettivo è quello di migliorare la gestione della pubblica amministrazione locale introducendo strumenti e flussi tesi alla sua semplificazione e allo snellimento dei tempi di attesa.
In particolare ufirst consente di:
- Ridurre i tempi per la gestione delle procedure
- Digitalizzare e semplificare le procedure amministrative al fine di ridurre oneri e tempi per cittadini e imprese
Asse Digitalizzazione.
In quest’ambito l’obiettivo è promuovere il passaggio delle pubbliche amministrazioni all’utilizzo di software digitali che hanno come obiettivo quello di migliorare e velocizzare le procedure. Con ufirst sarà possibile:
- Supportare la migrazione al cloud delle amministrazioni locali
- Digitalizzare le procedure/interfacce utente (di cittadini e imprese)
- Offrire servizi digitali ai cittadini (identità, domicilio digitale, notifiche, pagamenti)
Asse Modernizzazione.
In questo ambito l’obiettivo del PNRR è quello di rendere la PA la migliore “alleata” di cittadini e imprese, con un’offerta di servizi sempre più efficienti e facilmente accessibili.
ufirst interviene:
- promuovendo un miglioramento in termini di efficienza ed efficacia dei processi attraverso la digitalizzazione
- usando il digitale come strumento per rafforzare le competenze del capitale umano nelle PA e per semplificare la burocrazia
Scopri di più su come funziona ufirst per la pubblica amministrazione qui.
